Come disposto dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi da 101 a 111, della L. 213/2023), tutte le imprese con sede legale in Italia (ad esclusione di quelle agricole) e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel Registro delle Imprese ai sensi dell’articolo 2188 del codice civile, hanno l’obbligo di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, una polizza assicurativa a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali, verificatisi sul territorio nazionale (sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni) a terreni e fabbricati, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali.
Nel caso di inadempimento dell’obbligo di assicurazione, la sanzione si concretizza nel non poter avere accesso all’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
La disposizione è finalizzata ad assicurare un ristoro economico alle imprese con sede in Italia in caso di eventi catastrofali (che sempre più frequentemente si abbattono sul territorio nazionale) idonei a generare danni alla popolazione, alle imprese stesse e alle infrastrutture, con l’obiettivo di porre il rischio di tali eventi e i relativi costi non solo a carico dello Stato, bensì anche di soggetti privati.
Nel restare a disposizione per eventuali dubbi o richieste di chiarimento, colgo l’occasione per porgere a tutti i miei migliori saluti.